Arriviamo a Lanciano per visitare le chiese del Miracolo Eucaristico posteggiando il camper nel parcheggio adibito anche per la sosta che si trova alle coordinate GPS 42°14’03.2″N 14°23’30.1″E – 42.234210, 14.391683 che si trova vicino il centro e ha un comodo ascensore per evitare di salire le scale.

La chiesa di San Biagio, che venne costruita nel 1059 è la chiesa più antica do Lanciano. La struttura è estremamente semplice, i muri sono nudi e le capriate scoperte.

Trovata chiusa, ma all’interno sarebbe interessante visitare la Cripta.Il campanile è datato tra il 1345 e il 1400.

Torre chiesa San Biagio
Torre chiesa San Biagio

Chiesa di San Biagio e secondo Miracolo Eucaristico

Chiesa di San Biagio
Chiesa di San Biagio
Secondo miracolo eucaristico
Secondo Miracolo Eucaristico

La chiesa di Santa Croce venne edificata nel 1583 nell’abitazione di Giacomo Stasio e di sua moglie Ricciarella, in cui, nel 1273 avvenne il prodigioso evento dell’Ostia Sanguinante che rappresenta il secondo Miracolo Eucaristico di Lanciano, quello del “Frija Criste” nel quale, racconta la leggenda, che Ricciarella avesse intenzione di riconquistare suo marito e per farlo si rivolse ad una fattucchiera che le disse di prendere un’ostia consacrata durante la comunione e di metterla sul fuoco, poi, trasformata in polvere, di darla a suo marito e questo avrebbe dovuto riaccendere la passione tra i due.

Ricciarella seguì le istruzioni e una volta a casa mise l’ostia su un coppo. L’Ostia si trasformò in carne sanguinante macchiando il contenitore in cui si trovava. La donna, spaventata, vi gettò cenere e cera liquefatta, ancora oggi in parte visibili sulla reliquia.

Ricciarella decise di nascondere la carne e l’ostia avvolgendole in un lino e mettendole nella stalla insieme all’immondizia della casa. Quando suo marito rientrò insieme al suo asino vide che l’animale si rifiutava di entrare.

L’asino venne preso a bastonate e forzato ad entrare, ma si inginocchiò, come in adorazione, davanti al luogo in cui era nascosto il Miracolo Eucaristico.

La donna mantenne il segreto per sette anni, fino a quando non raccontò il fatto al curato del convento di Sant’Agostino che corse a casa e recuperò il Miracolo ancora intatto.

Dopo alcuni anni, la Reliquia venne traslata a Offida, dove tuttora si trova, ma nel maggio del 2003 due frammenti del coppo e dello strofinaccio vennero donati alla città di Lanciano e vennero posti in questa chiesa.

Lanciano: la chiesa di Sant’Agostino

La chiesa di Sant’Agostino venne costruita a cavallo del XIII e XIV secolo. La facciata è lavorata a pietra ed è opera dello scultore Francesco Petrini e nella lunetta posta sopra l’architrave è posto un gruppo scultoreo della Vergine con il Bambino.

All’interno è possibile ammirare la Cappella laterale, edificata nel 1550, dove sono poste le reliquie dei Santi Simone e Giuda Taddeo. Bellissimi sono gli stucchi e le decorazioni presenti nella chiesa.

Percorriamo pochi passi fino ad arrivare alla Torre di San Giovanni o della Candelora del XiV° secolo che è, insieme con la Cripta posta sotto il piano stradale, la parte rimanente dell Chiesa medioevale di San Giovanni che è stata demolita.

Torre San Giovanni
Torre San Giovanni
Pietre d'inciampo
Pietre d’inciampo

La Torre campanaria esistente, integra la struttura medioevale con monofore a sesto acuto con una decorazione orizzontale tipica lancianese. Proprio davanti la torre sono presenti quattro pietre d’inciampo poste a ricordo dell’arresto e deportazione della famiglia ebrea Grauer avvenuta il 31-10.1943 e assassinata ad Auschwitz il 6 febbraio 1944.

Piazza Plebiscito
Piazza Plebiscito
Festeggiamenti festa della Repupplica
Festeggiamenti festa della Repupplica

Proseguiamo la visita di Lanciano percorrendo la via delle Botteghe artigianali fino ad arrivare in Piazza Plebiscito dove, essendo il 2 giugno, assistiamo alle celebrazioni in onore della Repubblica partecipando, un po’ in disparte alla posa, da parte delle autorità locali, di una corona di alloro al Monumento dei Caduti che si trova in questa piazza.

Dopo la cerimonia e un buon caffé, continuiamo la visita nella Cattedrale della Madonna del Ponte passando davanti la Torre Civica.

La storia ci racconta che nell’ XI° secolo, durante i lavori di restauro del Ponte di Diocleziano, in Piazza del Plebiscito venne ritrovata un’antica statua della Madonna col Bambino, che venne poi chiamata Madonna del Ponte.

Lanciano Torre civica
Lanciano Torre civica
Soffitto Cattedrale Madonna del Ponte
Soffitto Cattedrale Madonna del Ponte
interno Cattedrale Madonna del Ponte
interno Cattedrale Madonna del Ponte

Per custodire questa icona venne fatta costruire una cappella che nel XIV secolo fu ampliata sino a diventare una chiesa. Nel Settecento, però, l’edificio è stato completamente ricostruito e gli è stato conferito l’impianto che tutt’ora possiamo ammirare. La cattedrale presenta un impianto neoclassico su progetto di Carlo Fantoni, con opere interne di grande pregio compresi degli affreschi di Giacinto Diano.

Dopo la Cattedrale, percorrendo un centinaio di metri, arriviamo fino alla chiesa di San Francesco d’Assisi dove sono costudite le reliquie del Miracolo Eucaristico.

Il Miracolo Eucaristico di Lanciano


La tradizione ci dice che un giorno, un monaco, mentre celebrava la Messa fu assalito dal dubbio circa la presenza reale di Gesù nella Santa Eucaristia. Pronunziate le parole della consacrazione sul pane e sul vino, all’improvviso, dinanzi ai suoi occhi vide il pane trasformarsi in Carne e il vino in Sangue.

Questa non ci ha consegnato i dati anagrafici del monaco-sacerdote tra le cui mani si è verificato lo straordinario evento, sappiamo solo che era un monaco di rito orientale, greco, appartenente alla grande famiglia spirituale dei basiliani.

Per questo motivo la città di Lanciano accoglie ogni anno migliaia di fedeli che giungono fino a qui in pellegrinaggio. La Chiesa si trova nel rione Borgo ed è stata edificata nel 1258 al posto di un precedente edificio religioso che era dedicato ai Santi Legonziano e Domiziano.

L’interno presenta un’unica navata con volta a botte che ospita affreschi barocchi, un prezioso organo settecentesco e altari laterali finemente decorati. L’altare maggiore custodisce le reliquie del primo Miracolo eucaristico di Lanciano.